Passera

È una barca con la colomba, in alcuni casi molto profonda e perciò inadatta a navigare in acque basse. La struttura e la forma la rendono particolarmente manovrabile, stabile, semplice, va a remi o con la vela. Tutte ragioni per cui la passera era molto amata nella pesca e nel piccolo cabotaggio, per portare persone e come imbarcazione da diporto per i turisti, o per veleggiare. L’ampia coperta della prora offre molto spazio lavorativo e un accesso sicuro.

Sottocoperta c’è molto posto dove mettere abbastanza cose per varie necessità. Tutte ragioni queste che hanno contribuito alla grande diffusione di questo piccolo ma amato natante. Oggi le passere hanno spesso all’interno il motore, o un fuoribordo. L’albero molte volte è soltanto un ornamento.

Le passere in genere avevano meno di 8 metri di lunghezza. Avevano fiancate rigonfie che finivano nella profonda colomba. La prua di quelle istriane, al confronto delle dalmate, lussignane e altri sottotipi dell’Adriatico, era meno inclinata sul mare e si allargava più dolcemente. Anche la passera si concludeva a poppa nello specchio. Aveva una grande coperta di prua (quelle piccole ne erano sprovviste) e ogni tanto anche l’albero. Le costole, erano poche e sottili per cui la barca era facilmente manovrabile.